giovedì 29 novembre 2012

SABATO 1 DICEMBRE 2012: IL SOCIALE E' DI TUTTI

sabato primo dicembre ore 14 - 17

manifestazione pubblica 
p.zza Esedra Campo Marzo Vicenza

IL SOCIALE È UNA RISORSA,
UN BENE COMUNE CHE VA TUTELATO! 
IL SOCIALE E' DI TUTTI! 

info e contatti
www.insiemeblog.it
www.insiemesociale.it



PRISMA Soc. Coop. Sociale Consortile”
Tel. 0444 971791 – 971954 – Fax n° 0444 557642


IL SOCIALE E' DI TUTTI
Quello che sta accadendo nel nostro Paese chiede l'attenzione consapevole di tutti i cittadini.
E un impegno concreto per far fronte ad emergenze sempre più preoccupanti.
Le cooperative sociali vicentine del Consorzio Prisma lanciano un appello per un'ampia mobilitazione.

Bambini e ragazzi, giovani, anziani, non autosufficienti, disabili, persone con problemi di salute mentale o di dipendenze
sono stati colpiti dalla drammatica compressione della protezione e dei servizi sociali.

Nel 2008 in Italia lo stanziamento per i Fondi sociali era di 2.526,7 milioni.

Nel 2013 il finanziamento sarà di 200,8 milioni.

E' un dato che non ha bisogno di commenti e che denuncia da solo il degrado in atto!
Ai tagli alla sanità e alle riduzioni dei trasferimenti a Regioni ed Enti locali si aggiungono ora quelli
della Spending Review e della Legge di Stabilità. Tagli verticali sono in atto nell'ambito dei servizi
sociali e sanitari.
Gli effetti di queste scelte già si traducono in effetti devastanti, anche nel nostro territorio.

Sulle famiglie si è scaricato l'onere di compensare la diminuzione delle risorse: ma le famiglie non
reggono più e già da tempo gridano inascoltate la loro impotenza e disperazione.
Decenni di battaglie a tutela dei diritti delle persone deboli rischiano di essere spazzati via in pochi
mesi: tutto questo non è degno di un Paese civile! Non è più possibile tacere!

IL SOCIALE È UNA RISORSA, UN BENE COMUNE CHE VA TUTELATO! IL SOCIALE E' DI TUTTI!

Lo gridano a gran voce gli operatori delle cooperative sociali che si appellano a tutti i cittadini e a
tutte le associazioni della Provincia di Vicenza.
A loro chiediamo di venire in piazza e nelle strade della città, al fianco delle persone in difficoltà e dei
loro familiari. Con loro chiederemo con forza un rilancio delle politiche sociali che vanno considerate
come un motore di sviluppo per il nostro Paese in grado di generare lavoro, solidarietà, coesione e
sostegno alle fasce più deboli.

Le risorse per garantire queste risposte ci sono e per questo chiediamo agli amministratori e ad ogni
persona di fare delle scelte precise e responsabili.
Oltre al rigore e alla crescita.... a questo Paese serve L'EQUITA'!!!!.

TU DA CHE PARTE STAI?

Vieni a dirlo con noi a Vicenza, in Piazza Esedra (Campo Marzo) alla manifestazione pubblica di
SABATO 1 DICEMBRE 2012
dalle 14.00 alle 17.00

giovedì 22 novembre 2012

GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

25 NOVEMBRE: GIORNATA INTERNAZIONALE 
CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

A Vicenza manifesteremo il nostro 
NO alla violenza sulle donne con un Presidio:

sabato 24 novembre 2012
dalle ore 18 alle ore 19
in Piazza delle Poste a Vicenza

L’Italia rincorre primati: quasi una donna ogni due giorni, dall’inizio di questo 2012, è morta per mano di uomo. I nomi, l’età, le città cambiano, le storie invece si ripetono: sono gli uomini più vicini alle donne a ucciderle.

Le notizie li segnalano come omicidi passionali, storie di raptus, amori sbagliati, gelosia. La cronaca li riduce a trafiletti marginali e il linguaggio le uccide due volte cancellando, con le parole, la responsabilità.

Invitiamo tutte e tutti i vicentini a partecipare.

domenica 4 novembre 2012

4 novembre

ricordare le vittime delle guerre
costruire la pace e la sicurezza
attraverso il Disarmo


nonviolenti.org

venerdì 2 novembre 2012

Pacem in terris

Cosa dice la Chiesa Cattolica sul disarmo?

dalla enciclica di Giovanni XXIII Pacem in terris (1963)

Disarmo
59. Ci è pure doloroso costatare come nelle comunità politiche economicamente più sviluppate si siano creati e si continuano a creare armamenti giganteschi; come a tale scopo venga assorbita una percentuale altissima di energie spirituali e di risorse economiche; gli stessi cittadini di quelle comunità politiche siano sottoposti a sacrifici non lievi; mentre altre comunità politiche vengono, di conseguenza, private di collaborazioni indispensabili al loro sviluppo economico e al loro progresso sociale.
[...]
Per cui giustizia, saggezza ed umanità domandano che venga arrestata la corsa agli armamenti, si riducano simultaneamente e reciprocamente gli armamenti già esistenti; si mettano al bando le armi nucleari; e si pervenga finalmente al disarmo integrato da controlli efficaci. 
"Non si deve permettere — proclama Pio XII — che la sciagura di una guerra mondiale con le sue rovine economiche e sociali e le sue aberrazioni e perturbamenti morali si rovesci per la terza volta sull’umanità".
61. Occorre però riconoscere che l’arresto agli armamenti a scopi bellici, la loro effettiva riduzione, e, a maggior ragione, la loro eliminazione sono impossibili o quasi, se nello stesso tempo non si procedesse ad un disarmo integrale; se cioè non si smontano anche gli spiriti, adoprandosi sinceramente a dissolvere, in essi, la psicosi bellica: il che comporta, a sua volta, che al criterio della pace che si regge sull’equilibrio degli armamenti, si sostituisca il principio che la vera pace si può costruire soltanto nella vicendevole fiducia. 
Noi riteniamo che si tratti di un obiettivo che può essere conseguito...